Questioni ambientali: “Comune in prima linea, su tutti i fronti”

borgo vecchio

Questa mattina il sindaco Luca Albiero e gli assessori Simone Cracco e Luca Marini hanno incontrato tre cittadini che avevano chiesto un confronto sul fenomeno di odori da solventi e rumorosità relativi ad un’azienda di lavorazione pelli ubicata in paese.

Il sindaco ha spiegato che l’ufficio tecnico ha chiesto all’azienda una relazione dettagliata in merito alla valutazione dell’impatto acustico, a cui ha fatto seguito la trasmissione da parte dell’azienda della suddetta relazione redatta, come richiesto dalla norma, da un tecnico abilitato, che adesso è al vaglio dello stesso ufficio tecnico comunale.

Il Comune ha inoltre chiesto all’azienda, tramite lettera, di presentare un progetto mirato a ridurre, mediante apposite tecnologie, gli impatti ambientali.

Nello stesso incontro, visto che vi partecipavano anche due componenti del comitato “Il diritto di respirare”, è stato affrontato il tema dell’idrogeno solforato. La Giunta ha ribadito l’impegno anche su questo fronte, specificando le misure fin qui adottate.

Il sindaco Luca Albiero spiega così quanto è stato finora fatto.

“Abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente che definisca dei valori limite di legge per quel che riguarda la concentrazione di acido solfidrico nell’aria. Al momento la normativa in materia è carente e, per tutelare sia la popolazione sia il nostro tessuto produttivo, è quanto mai importante che siano definiti dei limiti chiari e applicabili. Si tratta di un’iniziativa adottata in sinergia con i colleghi di Montebello, Dino Magnabosco, Arzignano, Alessia Bevilacqua, Montorso, Diego Zaffari, e Chiampo, Matteo Macilotti. Abbiamo inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e per conoscenza all’Istituto Superiore della Sanità, al direttore Generale dell’ULSS 8, Giovanni Pavesi, e al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Nella lettera chiediamo al Ministero la definizione di tali valori limite, in modo da avere un punto di riferimento univoco per le politiche a tutela della salute e dell’ambiente nell’area del polo conciario della Valle del Chiampo”.

“Per quel che riguarda Zermeghedo – continua il sindaco Albiero -, le aziende interessate in passato da livelli di emissione che superavano gli unici valori guida dell’OMS (ossia una media sulle 24 ore di 150 μg/m3), comunque privi di qualsiasi valenza di legge, su espressa richiesta del Comune e degli altri enti preposti tra il 2019 e l’inizio del 2020 hanno installato e attivato gli impianti di captazione, aspirazione e abbattimento dell’idrogeno solforato. Dal mese di aprile, i valori riscontrati dalla centralina mobile dell’Arpav (installata in via Marconi, piena zona industriale) sono risultati sempre abbondantemente sotto i valori guida dell’OMS, attestandosi in media sui 50 μg/m3 sulle 24 ore. Questo è già un grande risultato, venuto dopo una serie di incontri, sempre sollecitati dal Comune, con l’Ulss 8, la Provincia e l’Arpav, durante i quali la priorità massima è sempre stata trovare soluzioni che coniugassero il diritto alla salute e il diritto all’impresa e al lavoro. Altri dati confortanti ci vengono dalle rilevazioni, volute dall’Amministrazione, della centralina mobile dell’Arpav posizionata tra il 13 dicembre 2019 e il 15 gennaio 2020 nella zona residenziale in via Costeggiola, che non sono mai andate oltre un valore medio di 5 μg/m3, sempre sulle 24 ore“.

“Ma nonostante questi primi risultati positivi – continua il sindaco – non intendiamo abbassare la guardia: facciamo squadra con gli altri Comuni della valle per la tutela dei nostri cittadini. Con dei limiti di legge certi, e con i conseguenti provvedimenti amministrativi che si potrebbero adottare, non ci sarà più spazio per alibi da parte di chi produce senza l’adozione delle adeguate tecnologie di contenimento. Allo stesso tempo, i limiti di legge, qualora venissero superati, consentiranno al sindaco competente per territorio di intervenire in qualità di Ufficiale di Governo, adottando provvedimenti contingibili e urgenti che dispongano la sospensione o inibiscano l’esercizio delle attività resesi responsabili dei superamenti dei limiti”.

“E non ci fermiamo qua – conclude Luca Albiero -. Il 27 luglio la centralina mobile di rilevamento dell’Arpav sarà riposizionata in via Marconi, dove rimarrà per tutto il mese di agosto, mese in cui, secondo le informazioni ricevute, le aziende, per recuperare il tempo perso a causa del lockdown e preservare i posti di lavoro, lavoreranno in continuo e a pieno ritmo. Alla fine di agosto, quindi, avremo a disposizione nuovi dati che ci diranno se stiamo andando nella giusta direzione. Il Comune, in tutto questo e in altre iniziative che saranno presto rese note, è in prima linea e continuerà ad adoperarsi su tutti i fronti“.

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